PRIMO STUDIO
di Anna Balducci e Patrizia Menichelli
Venerdì 9 Giugno Ore 21:00
Coreografia e danza Anna Balducci
Messa in scena e costumi Patrizia Menichelli
Realizzazione costumi Sabrina Abbagnale
Disegno Luci Gabriele Termine
Consulenza musicale e paesaggi sonori Claudia Guarducci
Produzione Compagnia degli Istanti/Compagnia Simona Bucci
Con il sostegno di MiC.Dip dello Spettacolo, Regione Toscana e Città Metropolitana di Firenze
Residenza artistica The Loom Movement Factory
“C’è sempre qualcosa di assente che mi tormenta” (Camille Claudel)
Le opere della scultrice Camille Claudel nascono da un’urgenza vitale che la rendono interessante ai nostri occhi, facendo affiorare le domande della ricerca:
– Cosa muove l’ispirazione?
– Cos’è un autoritratto interiore?
– Come mantenere quel fuoco senza farsi bruciare?
– Arte e follia sono forse le strade per restituire voce a quella nostra profonda necessità di dare amore e senso al proprio esistere?
Abbiamo così “toccato” dei frammenti della sua vita di artista e di donna. Se mettiamo questi frammenti in corrispondenza tra di loro riusciamo a intravedere un’immagine di lei, lontana dai cliché della Storia dell’Arte che escludeva l’idea di una donna artista indipendente, relegandola al ruolo di “musa”, “amante” o “allieva” di Auguste Rodin.
La corrispondenza immaginaria con le sue visioni, ha creato una grande risonanza con le nostre diverse pratiche artistiche.
Da anni coltiviamo una passione per questa artista, che ci ha spinto a dedicarci a questo lavoro che ora presentiamo. Le sue visioni sono una corrispondenza continua tra gli stati interiori evocati e la materia che lei plasmava. “Avere Camille con noi” è stata una fonte di ispirazione per indagare il sottile confine tra arte e follia, tra la passione che nutre e quella che arde, tra vita e morte. Il lavoro è una sorta di viaggio visionario danzato da parte di una danzatrice di oggi che si interroga sugli stessi quesiti esistenziali.
Posti limitati – Evento solo su prenotazione: info@theloom.it